Investire somme, anche di piccola entità, è la base per educarsi a costruire un futuro solido.
Vediamo più nello specifico l’approccio adottato dalle generazioni più giovani verso il risparmio e gli investimenti.
Le nuove generazioni di risparmiatori
Secondo un’indagine di Bva-Doxa sul rapporto tra giovani e finanza svolta su un campione di 750 ragazzi – campione diviso a metà tra uomini e donne – in tutta Italia, emerge che la fascia d’età compresa tra i 18 e i 34 anni interagisce in modo completamente diverso da quello delle generazioni precedenti – Generazione X e Baby Boomers – ma i bisogni e gli obiettivi della vita sono simili, soltanto adattati a un’epoca differente.
4 ragazzi su 10 hanno in programma per il breve periodo di:
- risparmiare per il futuro
- investire il proprio denaro
- fare molti viaggi
Obiettivi non troppo diversi da quelli delle generazioni precedenti insomma.
Inoltre, se ci pensiamo bene, tutti i tre punti sono in correlazione tra di loro e dipendono l’uno dall’altro. Il mondo della finanza, del risparmio e degli investimenti, è quindi considerato come un ponte che ci connette al nostro futuro e la figura professionale del consulente finanziario, è considerata molto importante per attraversare questo ponte con maggior sicurezza.
I Millennials, la nuova generazione di investitori insieme alla Generazione Z, quella più giovane che si sta approcciando pian piano al mondo finanziario, secondo le indagini condotte, tendono a fidarsi di persone che operano in questo campo da lungo tempo (quindi non necessariamente si rivolgono a loro coetanei come si potrebbe pensare), che abbiano un’ottima conoscenza delle soluzioni di investimento (soprattutto dei fondi pensione o dei piani di accumulo) e tendono a privilegiare chi imposta con loro una programmazione per obiettivi di vita.
Il consulente viene percepito come una guida (ed in molti casi come un mentore se è lo stesso consulente che storicamente segue la famiglia) che semplifica il mondo finanziario, una persona diretta, chiara e trasparente, attenta alle innovazioni, con capacità di ascolto e che sappia fare sintesi. Questo è il profilo maggiormente richiesto dalle nuove generazioni.
Come faccio a risparmiare?
Risparmiare non è detto che sia semplice, ma si rende necessario per pianificare gli obiettivi da raggiungere nel breve, medio e lungo periodo.
Ecco quindi 3 consigli su come iniziare a risparmiare indipendentemente da quanto sia il tuo stipendio medio:
1. Tenere sempre traccia della situazione finanziaria
Prendere il controllo delle proprie finanze tenendo un dettagliato piano di spese è il primo passo per comprendere quanto si spende in un mese. Le domande da porsi sono: quanto spendo al mese? Per cosa lo spendo? Quali sono le spese costanti e quali non lo sono?
Rispondere a questi quesiti è essenziale per comprendere il tuo budget personale. Per rendere il processo efficace, prima ancora di iniziare a risparmiare, è bene concentrarsi sull’osservazione: nel primo mese tieni traccia delle effettive spese senza preoccuparti di fissare una cifra da mettere da parte. Quella sarà la fase successiva.
Nel corso del mese scrivi dettagliatamente entrate e uscite dividendole per categorie – spesa, bollette, vestiti, palestra, uscite serali, ecc. – così da poter tirar le somme con più facilità.
L’analisi dovrebbe essere volta a rispondere alle domande:
- quali sono le entrate totali? Sono costanti o sono extra?
- quali sono le uscite totali? Sono costanti o sono extra?
2. Seleziona le spese da ridurre
Ridurre o eliminare delle spese superflue è il modo più semplice e rapido per risparmiare. Qui ovviamente il processo è soggettivo, dove ovviamente si ricorre a qualche rinuncia o si ottimizzano alcune spese.
È una questione di priorità. Fai una lista delle cose a cui non puoi assolutamente rinunciare e valuta quanto riesci a risparmiare mensilmente.
3. Definisci gli obiettivi di risparmio
Una volta comprese le entrate e le uscite mensili e le possibilità di risparmio occorre definire gli obiettivi di breve periodo, da 1 a 3 anni, e quelli di lungo periodo, superiori ai 5 anni. I primi comprendono gli acquisti di emergenza, quelli significativi, come l’auto o le vacanze. I secondi quelli che richiedono un investimento maggiore, come ristrutturare o comprare casa.
Per accrescere i propri risparmi lo step successivo sarebbe puntare su una buona strategia di investimento facendosi aiutare dal proprio consulente finanziario.
I primi investimenti
In passato solo chi aveva da parte grandi somme di denaro poteva permettersi di investire. Fortunatamente oggi non è più così grazie a:
- l’evoluzione tecnologica portata dalla finanza di nuova generazione che ha ridotto i costi dell’operazione di investimento rendendo il mercato accessibile anche a chi ha piccole somme da investire
- l’avvento di strumenti di investimento attivi e passivi (ETF – Exchange Traded Funds) che hanno permesso di diversificare il portfolio, investendo in più titoli a costi molto bassi.
Dunque evoluzione tecnologia e nuovi strumenti hanno reso possibile l’investimento anche di piccole somme. Ma quali sono i primi investimenti da fare? Anche in questo caso non c’è una strada univoca, dipende tutto dagli obiettivi personali e nel momento storico in cui ci troviamo.
Rispetto al passato, per esempio, i giovani hanno una maggiore attenzione al green e al tech. Ciò significa che investono in aziende che aiutano il pianeta e che propongono soluzioni sostenibili, tecnologicamente avanzate con uno sguardo verso l’IoT.
Vogliono investire in aziende che condividono i loro valori, quindi il tema della sostenibilità è al primo posto. L’ESG – Environmental, Social and Governance è la strada maestra per questa generazione, seguito a pari passo da tutto quello che riguarda l’Internet delle cose e l’intelligenza artificiale.
Data la maggiore attenzione alla salute del pianeta e l’evoluzione tecnologica che ci sta portando sempre di più in direzione del Metaverso direi che sono questi temi a essere presi maggiormente in considerazione dai giovani investitori.
Sei interessato a un piano di risparmio o a degli investimenti diversificati che possano far crescere il tuo portfolio? Parliamone insieme. Contattami per una consulenza finanziaria gratuita e personalizzata.