L’invecchiamento globale è una delle tendenze demografiche più importanti del nostro tempo che mette “sotto stress” i nostri attuali assetti economici e politici, le istituzioni, i mercati e la tenuta stessa delle imprese.
Situazione e Proiezioni
Secondo il rapporto Eurostat 2023, in Italia attualmente vivono 22,1 milioni di persone over 65 anni (38% della popolazione, dato più alto in Europa).
Nel 2041 si stima che la popolazione Over 80, aumenterà del 35%, superando i 6 milioni di persone. Gli Over 90, aumenteranno del 70%, arrivando a 1,5 milioni.
Considerando l’età pensionabile del nostro Sistema Previdenziale e l’allungamento della aspettativa di vita, aumenterà il periodo in cui non si produce reddito (o se ne produce meno), attestandosi a circa 25 anni.
A determinare l’invecchiamento della popolazione sono 2 fenomeni:
- l’aumento dell’aspettativa di vita;
- il calo demografico, che impatta anche sulla forza lavoro, diminuendo il numero di Soggetti Attivi (contribuenti).
Mentre in tutto l’Occidente si registra il primo fenomeno, in Italia abbiamo la combinazione di entrambi, ossia siamo dentro la Tempesta Perfetta.
Guardate adesso l’orologio: dovete sapere che tra 1 ora, in questo 2024 in Italia, ben 110 persone compiono 60 anni esatti (tanti auguri a tutti e che sia grande festa).
E sì, 110 nuovi sessantenni ogni ora del 2024, che vuol dire 2.600 torte di compleanno al giorno, che vuol dire 966.000 feste di sessantesimo nel corso dell’anno.
Chiariamo, a 60 anni non si è assolutamente anziani, per quanto sia un’età che qualche bilancio si inizi a farlo e si pensa di programmare una nuova fase della vita.
Al contempo per quasi 1 milione di neo-sessantenni, dovrebbero atterrare sul suolo italiano meno di 390.000 cicogne.
Il Fattore Longevità
Secondo le stime attuali, l’aspettativa di vita cresce di circa 3 anni ogni 20.
Oggi un bambino di 10 anni, quando arriverà a 50 anni, avrà una aspettativa di vita abbondantemente sopra i 90 anni.
C’è poi un tema che potrebbe completamente rimettere in discussione le nostre aspettative: l’intelligenza artificiale. È forse presto per dire che grazie all’AI troveremo rapidamente come curare i tumori, il diabete o le grandi patologie che affliggono il nostro tempo. Però grazie all’AI e alla potenza di calcolo a cui possiamo accedere, la ricerca sta elaborando modelli sempre più complessi e sta ottenendo risposte sempre più rapide.
L’allungamento della vita sta portando già ora cambiamenti radicali nel «modello» di Famiglia (che sta sempre più diventando “intergenerazionale”, dove 3 generazioni convivono nel medesimo contesto, spesso per necessità e non per scelta).
Dobbiamo inoltre considerare che la minor protezione pubblica (Sistema Sanitario e Sistema Previdenziale) sarà un trend costante. Questo comporterà una maggior spesa privata per esigenze personali e assistenziali.
Diventerà pertanto fondamentale nei prossimi anni:
1) come sapremo risparmiare
2) come sapremo allocare le nostre risorse
Il supporto di un consulente finanziario che ci aiuti a definire obiettivi di lungo e lunghissimo periodo, sarà fondamentale. Possiamo parlare di una pianificazione “per l’intero ciclo di vita”, che ovviamente potrà essere ricalibrata in funzione degli eventi attinenti alla persona (contesto familiare e lavorativo in primis).
Perché una pianificazione sull’intero ciclo di vita?
Per fare in modo che i nostri risparmi sopravvivano alla nostra longevità… perché se non sarà così, avremo qualche problema in una fase della vita che si sta sempre più dilatando.
Cosa succede in altri Paesi longevi
Gli Stati Uniti sono stati storicamente forti nei consumi privati. Il PIL americano ha sempre avuto una correlazione diretta con la capacità e disponibilità al consumo dei suoi cittadini. La crisi dei mutui sub-prime del 2007-2008 è stato un primo spartiacque, nella propensione al risparmio delle famiglie. Oggi è il tema longevità a impattare maggiormente su di esse: per gestire il rischio di spese sanitarie e maggiori costi assicurativi per proteggersi da tali eventi, gli over 65 hanno sensibilmente aumentato i loro risparmi contraendo i consumi.
Il Giappone è il Paese più longevo al mondo (appena dietro, troviamo l’Italia). Ormai da diversi anni il differenziale di flussi tra entrate e uscite degli “anziani” è sbilanciato negativamente (si stima un differenziale di circa il 25% tra essi, dovuto a minori coperture assistenziali da parte dello Stato e di riflesso maggiori spese private). Questo processo ha l’effetto di erodere lo stock di risparmio accumulato nella fase lavorativa.
Cosa vogliamo cercare?
L’Italia, come detto, è il secondo Paese per longevità al mondo. L’aspettativa di vita è abbondantemente sopra gli 80 anni sia per le donne che per gli uomini e sta aumentando sensibilmente.
Ma qual è mediamente il tempo di una vita in salute? Qui il contatore scende… gli anni di vita “in salute” secondo varie riviste medico-scientifiche, si attesta intorno a 66 anni (meglio della media europea, che è 64 anni, ma ci collochiamo nella UE soltanto 6’ in questa particolare classifica).
Una fase mediamente lunga della nostra vita, dedicata a curare le nostre malattie, avrà certamente una incidenza sul nostro umore, sulla nostra qualità di vita e sulle nostre disponibilità finanziarie.
Per usare un parallelismo un po’ forte, il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di cercare la salute nelle nostre decisioni (stile di vita, prevenzione, attività fisica, ecc.), perché qualsiasi medico può trovare la malattia. Al tempo stesso è attraverso la pianificazione finanziaria e patrimoniale costruita con il supporto del nostro consulente finanziario, che agiamo per tempo e possiamo raggiungere obiettivi strategici per la nostra vita e quella dei nostri cari.
La Longevità non è solo l’opportunità di vivere più a lungo, ma la sfida di vivere bene, per un tempo più lungo.
E ciò richiede impegno e attenzione per gestire al meglio le proprie risorse fisiche e finanziarie
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