Insomma, anche se il partito degli scettici dell’AI è probabilmente numeroso quasi quanto quello degli entusiasti, va riconosciuto in modo oggettivo che ci troviamo al cospetto di una tecnologia destinata ad avere un forte impatto sulle vite di tutti, sia per quanto riguarda la vita quotidiana che, soprattutto, a livello professionale.

Già oggi in molti settori l’Intelligenza Artificiale rappresenta uno strumento molto potente, in grado di velocizzare i procedimenti, di ridurre potenziali rischi e di migliorare il rapporto costi/benefici sia per le imprese che per i privati.

Ma, entrando nello specifico ambito degli investimenti finanziari, in che modo possiamo sfruttare al meglio questa nuova rivoluzione tecnologica? E come cambierà il rapporto con figure umane che oggi rivestono ruoli chiave, come ad esempio il consulente finanziario? Andiamo a scoprire insieme i vantaggi, le prospettive e i modi d’uso più adatti per sviluppare una corretta integrazione tra l’AI e l’esperienza umana.

I vantaggi dell’Intelligenza Artificiale nel settore finanziario

Utilizzare l’AI per gli investimenti finanziari permette di elaborare una grande quantità di dati in modo rapido, sicuro ed efficiente, potendo anche analizzare i modelli precedenti per generare aspettative future.

L’Intelligenza Artificiale, incrociando molteplici dati, permetterà inoltre di poter creare una pianificazione di portafoglio per il singolo investitore con grande velocità. Le valutazioni saranno sempre più dettagliate, targettizzate e oggettive, perché le caratteristiche specifiche del cliente, ad esempio la sua propensione al rischio, verranno analizzate togliendo dall’equazione il fattore dell’emotività. E questo è probabilmente il vero confine su cui riflettere, con tutti i suoi pro e contro.

L’AI aiuterà a identificare le tendenze del mercato, ma dobbiamo comunque prestare molta attenzione a non avere delle aspettative sbagliate che potrebbero portarci fuori strada.

L’AI può darci enormi vantaggi quando viene utilizzata nel modo corretto, avendo le idee ben chiare su cosa possiamo chiedere a questa tecnologia. Teniamo sempre a mente che l’aspetto umano è ancora determinante, e con ogni probabilità lo rimarrà anche in futuro.

Non possiamo considerare l’Intelligenza Artificiale come la panacea: non ci impedirà di commettere errori se ci approcceremo a questo settore in maniera superficiale, approssimativa e senza le giuste competenze. Non basta la tecnologia per “battere il mercato” e trasformarsi d’incanto in investitori di successo.

Affinché risulti utile e possa fornirci un valido aiuto, la scelta più saggia rimarrà sempre quella di rivolgerci agli addetti ai lavori, a quelle figure che possiedono le competenze per aiutarci nelle scelte, integrando le proprie conoscenze con la potenza dell’AI. Questa è la nuova sfida che devono raccogliere i consulenti finanziari: utilizzare queste nuove tecnologie come alleato per innalzare il livello di servizio, evitando di  considerarle delle minacce alla propria professionalità.

Il connubio tra l’AI e la figura del consulente finanziario

Il consulente finanziario può rafforzare la qualità del proprio servizio grazie al rapporto con lo strumento dell’Intelligenza Artificiale.

Tra le caratteristiche principali di una consulenza realizzata con l’ausilio dell’AI ci sono certamente i valori di trasparenza e flessibilità, senza contare la possibilità di personalizzare sempre di più i suggerimenti e le strategie riferite alla gestione patrimoniale del singolo cliente. I dati e gli obiettivi degli investimenti potranno essere racchiusi in report sempre più precisi e affidabili.

Ribadiamo però un aspetto fondamentale: i numeri di un report vanno letti, analizzati e interpretati da figure esperte che conoscono il mercato e il settore finanziario in senso generale.

L’AI rende al massimo quando viene sfruttata come la scintilla che accende le idee, una base di partenza da cui trarre spunto per poi scegliere le soluzioni migliori per ciascuna situazione. In questo senso, la tecnologia non può sostituire in toto il valore dell’esperienza di un professionista del settore; deve piuttosto esaltarlo e aiutarlo a trovare le proposte più efficienti per ogni circostanza.

Nasce così la consulenza finanziaria del futuro: una consulenza differente, con il cliente come vero e proprio fulcro dell’azione, con la possibilità di avere a disposizione un servizio più economico e versatile, che permette di prendere decisioni rapide e accurate.

Intelligenza Artificiale e finanza: ci sono dei rischi?

I rischi sono ovviamente insiti in ogni attività legata agli investimenti finanziari, ma a parte questo non esistono particolari pericoli per ciò che riguarda l’uso dell’AI nel settore finanziario, se non relativi all’abuso che può essere fatto di questa tecnologia da parte della componente umana.

Ad esempio, non bisogna utilizzare l’Intelligenza Artificiale per creare una cultura dell’investimento tossica, in cui cioè le informazioni proposte dall’AI vengono lette acriticamente e utilizzate senza che il loro senso venga decifrato in modo corretto.

Non bisogna dunque ridursi a essere totalmente dipendenti da un algoritmo, ma piuttosto usarlo come un supporto per ottimizzare la propria attività. Le conoscenze degli addetti ai lavori e le informazioni che emergono nel contatto umano con il Cliente (obiettivi, aspettative, esigenze) devono rimanere la stella polare verso cui orientarsi nel complesso mondo della finanza.

Se l’Intelligenza Artificiale viene sfruttata in modo serio, attento e informato, allora i vantaggi diventano evidenti per tutti gli attori in gioco, dagli investitori ai consulenti finanziari, i quali potranno proporre strategie integrate con i dati forniti dalle AI per offrire il miglior servizio possibile ai propri clienti.

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