Possiamo davvero trovare infiniti parallelismi tra un’attività sportiva, sia essa individuale o di squadra e la vita di tutti i giorni.
E se le regole le detta un fuoriclasse come Cruyff…
Il parallelismo tra sport e vita
Lo sport è risaputo che sia una perfetta metafora della vita.
Regole, ruoli, obiettivi, preparazione, tattiche, schemi, difficoltà, sacrificio, avversari, risultato, miglioramento, vittorie e sconfitte… tutti elementi che contraddistinguono uno sport, ma anche il nostro quotidiano, sia in ambito professionale, che personale.
Nella relazione tra consulente finanziario e cliente, i risultati migliori si ottengono quando si riesce a diventare una squadra. Cosa intendo? Condivisione di obiettivi, fiducia reciproca, unità, capacità di affrontare insieme gli “avversari” e le difficoltà nelle varie forme in cui queste si manifestano, schemi ben preparati, tattiche definite, efficacia.
Lo sport più seguito, amato e chiacchierato al mondo è il calcio. Dalle dinamiche di come una Squadra si crea e soprattutto si forma e si compatta intorno ad un obiettivo, trovando una sua identità, possiamo davvero trarre tanti insegnamenti.
L’allenatore porta una mentalità costruttiva
Il ruolo chiave è quello dell’allenatore. Oggi, in tempi social e con una esposizione mediatica globale, molti sono dei veri e propri personaggi trasversali, grandi comunicatori, speaker ricercatissimi, coach in ambito sportivo e non solo, uomini immagine di aziende-sponsor, influencer.
Uno di questi, che non è più tra noi, prima ancora di essere stato un allenatore di altissimo livello (un vincente, che come tutti i vincenti ha anche incontrato brucianti e clamorose sconfitte), è universalmente considerato un giocatore che ha saputo rivoluzionare il gioco stesso del calcio, per la sua capacità di reinterpretare il ruolo sul campo, oltre che per le sue qualità tecniche da vero fuoriclasse.
Che possa essere ritenuto un personaggio simpatico, oppure arrogante, spigoloso o schietto (non cadiamo nei pregiudizi di un’immagine che spesso ci si crea), al nome di Johan Cruyff associamo il concetto di “calcio totale”: una rivoluzione fatta di ordine e di creatività, capacità fisica e velocità di pensiero. Per come si usa dire oggi in finanza, a lui dobbiamo la Disruption del gioco del calcio.
Le 14 regole di condotta
Tra le tante testimonianze, ricordi ed aneddoti che si sprecano a 5 anni dalla sua scomparsa, sempre nel segno del parallelismo tra sport e vita e più in dettaglio nell’idea di squadra, di patto che il consulente finanziario e il cliente stringono insieme, mi piace ricordare e creare un ponte con le 14 Regole di condotta che campeggiano fuori dai campi sportivi che sono stati aperti dalla sua Fondazione.
Per la cronaca, Fondazione da lui stesso creata, che nel mondo ha aperto oltre 200 campi per ragazzi: il primo proprio in Italia a Como e non è intitolato a Cruyff… ma a Stefano Borgonovo. Un uomo che è stato un enorme esempio di come si affrontano le sfide (le più difficili) che la vita a volte ci riserva. Ancora oggi il suo entusiasmo è di ispirazione in tante realtà sportive d’Italia. Il campo di Como non è una scuola calcio a pagamento: è un normale, semplice campetto, aperto a tutti i bambini, gratuitamente, dove si promuove il rispetto per gli altri, la salute, l’integrazione, lo stare insieme.
Vediamo dunque le 14 Regole, scritte su un tabellone all’ingresso di ogni campetto aperto dalla Fondazione (ovviamente 14 come il numero di maglia di Cruyff).
- Gioco di squadra. Da soli non possiamo farcela, dobbiamo essere uniti.
- Responsabilità. Prenditi cura delle cose come se fossero le tue.
- Rispetto. Rispetta gli altri.
- Integrazione. Coinvolgi altre persone nella tua attività.
- Iniziativa. Prova a fare qualcosa di nuovo.
- Allenamento. Aiuta sempre i compagni di squadra.
- Personalità. Sii te stesso.
- Partecipazione Sociale. È importante nello sport e nella vita.
- Tecnica. È la base.
- Tattica. È sapere quello che devi fare.
- Sviluppo. Lo sport sviluppa il corpo e l’anima.
- Imparare. Impara ogni giorno una cosa nuova.
- Giocare Insieme. È una parte essenziale del gioco.
- Creatività. È la bellezza dello sport.
Riletto ancora una volta questo elenco, c’è veramente poco da aggiungere.
Ognuno ne può cogliere i significati che ritiene più rilevanti, da calare nella vita di tutti i giorni, nelle relazioni professionali, nei rapporti personali, nel confronto con se stesso.
Mi soffermo velocemente solo sul primo punto: Gioco di Squadra, ossia per fare le cose, dovete farle insieme. Come consulenti ci poniamo di fronte al cliente in tante modalità, ognuno seguendo il suo “stile” di gioco. Chi è un tecnico, chi un facilitatore, chi un consigliere, chi fa sintesi, chi analizza, chi pianifica, chi fa cultura, chi risolve i problemi, chi anticipa i problemi, chi è un po’ di tutto questo e così via. Va bene tutto, ognuno ha la sua Personalità (sii te stesso) ed è giusto che la porti nel suo lavoro, senza snaturarsi.
Alla fine, siamo persone che mettono sul terreno di gioco la propria preparazione, personalità, creatività, in supporto delle persone che abbiamo di fronte. Trovare la giusta alchimia per “giocare insieme” è la vera rivoluzione totale del nostro ruolo.
Arrivare a quella sintonia tale per cui consulente finanziario e cliente diventano davvero una squadra, è forse un obiettivo molto ambizioso, ma è il percorso che porta verso altissimi livelli di successo.
Come diceva Cruyff “giocare a calcio è semplice, ma giocare un calcio semplice è la cosa più difficile che ci sia”.
Giocare Insieme… è la parte essenziale.
Contattami per una consulenza gratuita e personalizzata.
